Socialite - puzzle online
Con il termine socialite ([ˈsəʊʃəlaɪt], traducibile dall'inglese come " persona che fa vita mondana" o "personaggio del bel mondo ") si fa riferimento a una persona (in genere proveniente da ambienti benestanti o aristocratici) che partecipa abitualmente a eventi mondani come serate di beneficenza o gala, feste private, sfilate di moda, raccolta fondi, festival e altri eventi esclusivi, dedicando gran parte del proprio tempo a essi, e che deve la propria notorietà principalmente a queste attività.I socialite statunitensi furono originariamente inclusi in un registro sociale, un elenco dei nomi e degli indirizzi dei "contatti sociali preferiti" delle famiglie di spicco del diciannovesimo secolo. Nel 1886, Louis Keller, descritto nel suo necrologio come "noto a più persone qui e all'estero di ogni altro residente di New York," ebbe l' idea di istituzionalizzare queste liste e metterle in vendita. L' idea Keller ebbe un grande successo e già nel 1918 vi erano 18 volumi annuali in rappresentanza di 26 città degli Stati Uniti.Fra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo in Gran Bretagna, un giovane uomo classificato come dandy e le donne che frequentavano regolarmente incontri sociali, feste e funzioni, erano già considerati come socialite.
In Francia e in Italia nel XVIII e il XIX secolo si diffusero i salotti letterari e culturali, tenuti spesso da nobildonne definite salottiere, animatrici della vita mondana (oltre che artistica), come moderne socialite: ad esempio Suzanne Curchod, Isabella Teotochi Albrizzi o Fanny Targioni Tozzetti.Da metà del ventesimo secolo, con l'ascesa della classe media, la televisione statunitense diede sempre meno attenzione ai membri dell'alta società, e negli anni settanta, i giornali che non avevano interrotto il loro spazio quotidiano dedicato all'alta società, lo ridussero a una rubrica settimanale, normalmente denominata di "stile".