Entrambi questi monumenti sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall' UNESCO nel 1991.
Si calcola che in origine il complesso di templi fosse composte da ben 232 templi, in seguito si scoprì che molti di questi in realtà non erano templi ma mausolei di antichi re, tuttavia non si hanno certezze perché a metà del 1600 un terremoto devastante rovinò parte delle strutture, una ricostruzione dei templi principali iniziò nel 1918 e terminò nel 1953, tuttavia un nuovo terremoto nel 2006 colpì l' isola di Giava e danneggiò nuovamente le costruzioni, anche se con danni di lieve entità, tuttavia rimase chiuso ai turisti per un periodo di tempo.
Il re che volle fortemente questa costruzione ( secondo la maggior parte delle fonti) fu Rakai Pikatan, secondo re della dinastia Mataram, egli si reputava la reincarnazione di Shiva e per questo dedicò molta attenzione alla costruzione della struttura, inoltre a causa della sua convinzione dedicò il tempio principale al culto del suo dio prediletto.
Esattamente come Borobudur la costruzione fu abbandonata poche decine di anni dopo il suo completamento e venne danneggiata da diversi agenti atmosferici. solo nel 1918 vennero intrapresi dei lavori di ristrutturazione (sarebbe più esatto parlare di ricostruzione) che vennero ultimati nel 1953.
Il complesso conta diversi templi, ma i più famosi sono i tre principali dedicati rispettivamente a Brahmā, Vishnu e Shiva, questi tre dominano la visuale in mezzo a tutti gli altri che vanno a formare una specie di corte. In particolare il tempio di Shiva è giustamente quello più apprezzato da tutti, al punto che molti lo considerano il massimo monumento induista dell' Indonesia.
Il tempio di Shiva è alto 47 metri e la sua pianta ricorda molto quella del precedente Borobudur, infatti anche qui la struttura è divisa in livelli (6) Al primo dei sei livelli i bassorilievi molto lavorati (esattamente come il già citato Borobudur ) raccontano la storia del Rāmāyaṇa, all' interno del tempio vi è una camera più grande (chiamata camera principale), percorrendo la scalinata est si può ammirare la statua di un bellissimo fiore di loto con al suo interno il dio Shiva dotato di quattro braccia.