Il pioppo (Populus Linnaeus, 1753) è un genere di piante arboree della famiglia Salicaceae che comprende una trentina di specie, originarie perlopiù dell'emisfero settentrionale.
Etimologia
Populus è voce latina (pōpulus, distinto da pŏpulus, "popolo" per via della differente vocale). Una paretimologia comune, già attestata presso gli antichi, lo associa in effetti al popolo (il pioppo come "albero del popolo"). In realtà l'etimo è differente e non ben conosciuto, probabilmente facente parte del sostrato mediterraneo (cfr. greco ἀπελλόν apellón, "pioppo nero").
La parola italiana pioppo deriva da una forma latina volgare o medievale (XII secolo) *ploppus, da cui anche l'emiliano fioppa, l'italiano meridionale chiuppo, il rumeno plop, lo spagnolo chopo e il portoghese choupo, passata anche nel greco di Calabria plûppos (bovese pluppo, fluppo), nell'irlandese pobhuil, nell'albanese plepi, nel tedesco Pappel, nell'antico slavo тополь topolĭ, da cui il meglenorumeno topolǎ e il greco moderno τοπόλι topóli. La forma classica pōpulus è riconoscibile nel veneto povolo.
Caratteristiche generali
L'altezza dei pioppi va dai 15 ai 30 metri e oltre, con fusti che possono superare i 2,5 metri di circonferenza.
La corteccia degli individui giovani è liscia, con colorazioni che vanno dal bianco al verdastro al grigio scuro, spesso ricco di lenticelle; sugli esemplari più vecchi, diviene generalmente rugosa e profondamente fessurata.
I germogli sono robusti e sono presenti le gemme apicali (contrariamente ai "cugini" salici).