Oceano - puzzle online
Col termine oceano si intendono le più vaste distese d' acqua salata presenti sulla superficie terrestre. Si distinguono dai mari per le dimensioni molto maggiori; i mari sono infatti insenature marginali degli oceani, e sono generalmente diversi per caratteristiche geologiche dei fondali. Secondo la definizione del 1953 dell' Ufficio idrografico internazionale, vi è un unico oceano diviso in quattro bacini:
Oceano Pacifico, 179 000 000 km²
Oceano Atlantico, 106 000 000 km²
Oceano Indiano, 73 550 000 km²
Oceano Artico, 14 060 000 km²Alcuni autori, specialmente anglosassoni, vi includono anche l'insieme dei mari che costeggiano l' Antartide, con il nome di Oceano Antartico, portando in tal modo il numero degli oceani a cinque.In Italia usualmente non si parla di "Oceano Artico ", ma di "Mar Glaciale Artico ", dipendente dall'Oceano Atlantico. In tal modo in Italia si parla di tre oceani. I due modi diversi di considerare la distesa acquea che occupa l'Artide sono spiegabili con la sua estensione, più vicina a quella di un mare dipendente che a quella di un oceano: ci sono solo 5 000 000 km² di differenza con il più grande mare dipendente (il Mediterraneo Australasiatico) e 10 200 000 km² con il secondo per estensione (il Mediterraneo propriamente detto ), mentre ci sono ben 59 000 000 km² di differenza con l’Oceano Indiano, 106 000 000 km² con l’Oceano Atlantico e 165 000 000 km² con l'Oceano Pacifico.
In ogni oceano si possono individuare mari mediterranei e mari marginali.
L'oceano ricopre il 71% della superficie terrestre, ovvero 360 700 000 km². Di questi, 154 800 000 km² sono nell' emisfero nord e 205 900 000 km² nell'emisfero sud. Il volume degli oceani e dei mari eccede la capacità dei bacini suddetti, cosicché l' acqua in eccesso copre le parti basse dei continenti creando le piattaforme continentali.
Il volume d' acqua totale degli oceani e dei mari è stimato in 1,34 miliardi di km³.La dimensioni longitudinali vanno dai 1 500 km di larghezza minima valutata nell'Atlantico ai 13 000 km del bacino pacifico, mentre la profondità media si aggira intorno ai 3-4 km. Questo sviluppo in senso orizzontale comporta che le velocità delle correnti verticali siano ininfluenti nello studio dei flussi oceanici.