Mandir - puzzle online
Nell' induismo il tempio, o Mandir (sanscrito मन्दिर, " casa ") è un luogo d' incontro tra il fedele e il Dio cui esso è dedicato, il luogo in cui sperimentare una visione (Darshan) che è epifania, manifestazione ed esperienza diretta del divino.
Caratteristico di un tempio è la presenza di una murti ( immagine ) del deva (dio) cui l' edificio è consacrato. Il tempio può essere dedicato a un unico deva, o a più dei tra loro collegati.
I primi esempi significativi si hanno nel sud India tra il VII e il IX secolo, all'epoca della dinastia Pallava con i templi rupestri sotto Mahendravarman e di Marasimhavarman.
La struttura di un tempio riproduce il macrocosmo, visto come corpo di Dio, in correlazione con il microcosmo, il corpo del fedele.
Il fedele prega nel punto del tempio che rappresenta il cuore, mentre la murti principale è collocata in corrispondenza della testa, ed è lì che il pujari, il responsabile dell'adorazione della divinità, celebra la puja, offrendo incenso, fuoco, fiori, cibo. La progettazione, l'edificazione di un tempio e la sua consacrazione sono affidati a sacerdoti con competenze specifiche, e rispetta i principi del vastu. La torre costituisce un elemento essenziale, in quanto simboleggia il monte Meru. Per gli induisti non vi è obbligo di recarsi al tempio, ma è consuetudine farlo per le feste principali.
Nell' induismo il tempio, o Mandir (sanscrito मन्दिर, " casa ") è un luogo d' incontro tra il fedele e il Dio cui esso è dedicato[1], il luogo in cui sperimentare una visione (Darshan) che è epifania, manifestazione ed esperienza diretta del divino.