Concetto - puzzle online
Il concetto in senso lato è un' idea astratta e generale che viene espressa in maniera definita con un procedimento che raccoglie e aggrega ("concetto" dal latino concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) aspetti sensibili particolari che una molteplicità di oggetti hanno in comune. Con il concetto la mente è in grado di avere chiari i caratteri essenziali e costanti di una specifica realtà. Questi aspetti sostanziali, chiamati nella Logica "note definitorie", con il concetto saranno presenti alla mente che sarà in grado di riconoscere, senza dover procedere a ulteriori elaborazioni, tutti quegli oggetti che presentano il complesso di quelle stesse caratteristiche particolari.
Nel significato su esposto il termine concetto coincide con quello di universale con il quale il soggetto crea una propria rappresentazione astratta degli oggetti percepiti.Il termine concetto può essere usato anche con un significato esteso a tutte le rappresentazioni mentali. Nelle scienze cognitive e nella filosofia della mente, un concetto è infatti un' idea astratta o un simbolo mentale, tipicamente associato con una corrispondente rappresentazione in una lingua o nella simbologia.
Il concetto nella storia della filosofia
Aristotele
Secondo Aristotele lo scopritore del concetto nel significato di universale fu Socrate, secondo il quale il concetto (lògos) di una cosa si caratterizzava per la sua precisa definizione, tale che non fosse più possibile una conoscenza incerta e opinabile della cosa così logicamente definita.
Aristotele, come storico della filosofia, però risulta poco attendibile poiché egli tende a esporre il pensiero dei filosofi precedenti interpretandolo secondo il suo personale punto di vista, operando distorsioni e fraintendimenti sui principi originali. Aristotele, infatti, presenta la dottrina socratica come incentrata, in un primo tentativo fallito, nell'individuare la definizione del concetto. A questo, secondo Aristotele, mira alla ricerca socratica che si esprime nel continuo interrogare (ti estì) che Socrate effettua nel dialogo : egli cercherebbe, cioè, non riuscendoci, la definizione precisa della cosa di cui sta parlando con il suo interlocutore.
Aristotele vede nel dialogo socratico il tentativo di arrivare a quel suo procedimento induttivo attraverso il quale si astrae dalle cose ciò che esse hanno in comune e mettendo da parte le diversità, si trova ciò che le caratterizza per quello che esse sono.