Nella crittografia, l'accecamento è una tecnica mediante la quale un agente può fornire un servizio per (cioè calcolare una funzione per) un client in una forma codificata senza conoscere l'input reale o l'output reale. Le tecniche di accecamento hanno anche applicazioni per prevenire attacchi di canale laterale sui dispositivi di crittografia.
Più precisamente, Alice ha un input x e Oscar ha una funzione f. Alice vorrebbe che Oscar calcolasse y = f (x) per lei senza rivelare x o y per lui. La ragione per cui desidera che ciò accada è che non conosce la funzione o che non dispone delle risorse per calcolarla. Alice "acceca" il messaggio codificandolo in qualche altro input E (x); la codifica E deve essere una biiezione sullo spazio di input di f, idealmente una permutazione casuale. Oscar le dà f (E (x)), a cui applica una decodifica D per ottenere D (f (E (x))) = y.
Non tutte le funzioni consentono calcoli ciechi. Altre volte, l'accecamento deve essere applicato con cura. Un esempio di quest'ultima è la firma di Rabin-Williams.
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