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Il ferro da stiro è un piccolo elettrodomestico che viene impiegato in ambito casalingo per "stirare", ovvero per rimuovere le pieghe nel tessuto che derivano dal lavaggio (in lavatrice o a mano ) e dall'asciugatura. Sebbene il nome derivi dal materiale con il quale venivano anticamente costruiti tali apparecchi (il ferro ), le piastre dei moderni ferri da stiro sono costruite prevalentemente in alluminio e in alcuni casi vengono sottoposte a un trattamento speciale per renderle antiaderenti, facilitando così lo scorrimento sui tessuti.
Storia
Il primo attrezzo assimilabile a un ferro da stiro risale all'epoca della dinastia Han (206 a.C. – 221 d.C.) e consisteva in un recipiente di bronzo destinato a contenere braci incandescenti e provvisto di un manico di legno. I contenitori erano spesso decorati in modo molto accurato. Il manico era in legno nei ferri più semplici e in avorio nei ferri delle famiglie più ricche.
Per stirare i romani solevano scaldare piastre di bronzo provviste di manico e passarle sul tessuto.
Fino al medioevo non si hanno evoluzioni; risalgono al 1200 dei ferri fatti in ferro battuto, e solo un secolo dopo si giunge ai ferri ottenuti dalla fusione del metallo con forme più funzionali. Nel XIX secolo si hanno alcune innovazioni nella forma e nei materiali ma i ferri venivano ancora scaldati in forno e poi usati rapidamente spesso sporcando il tessuto di cenere. La maggior parte dei ferri da stiro dei primi anni del XX secolo erano costituiti da un contenitore nel quale venivano poste delle braci di carbone che periodicamente dovevano essere alimentate per mezzo di un soffietto. Il primo di essi venne prodotto da Isaac Wilkinson nel 1737.