Uomo vitruviano - puzzle online
L' uomo vitruviano è un disegno a penna e inchiostro su carta (34x24 cm) di Leonardo da Vinci, conservato nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell' Accademia di Venezia. Celeberrima rappresentazione delle proporzioni ideali del corpo umano, cerca di dimostrare come esso possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure "perfette" del cerchio, che rappresenta il Cielo, la perfezione divina, e del quadrato, che simboleggia la Terra.
Storia
L' opera viene attribuita al giugno 1490, quando Leonardo ebbe modo di conoscere Francesco di Giorgio Martini durante un viaggio da Milano a Pavia. Francesco di Giorgio lo rese partecipe del suo Trattato di architettura e della lezione di Vitruvio del cui trattato De architectura Martini aveva iniziato a tradurre alcune parti. Leonardo infatti si definiva "omo sanza lettere " ( uomo senza cultura ), poiché non aveva avuto un' educazione che gli permettesse di comprendere il testo latino ; per questo la rielaborazione in volgare dei concetti vitruviani dovette risultargli particolarmente stimolante, come risulta anche dal cosiddetto Manoscritto B ( Parigi, Institut de France), dedicato all' urbanistica e all' architettura religiosa e militare.Il disegno è conservato alle Gallerie dell' Accademia dal 1822, quando il governo austriaco lo acquistò (insieme ad altri venticinque disegni di Leonardo ) dagli eredi del collezionista milanese Giuseppe Bossi. Come per la maggior parte delle opere in carta, per motivi conservativi è raramente esposto al pubblico e quindi non è inserito nel percorso abituale di visita del museo.
Descrizione
Il disegno illustra le proporzioni del corpo umano in forma geometrica ed è accompagnato da due testi esplicativi, nella parte superiore e nella parte inferiore della pagina, ispirati ad un passo di Vitruvio.Nella parte superiore è presente il seguente testo con abbreviazioni scribali:
segue, quindi...:
Molti commentatori hanno letto le due sezioni di testo come delle ripetizioni. Ma se si legge attentamente, ci si rende conto che Leonardo invece, vuole fare notare la discrepanza fra le misurazioni riportate da Vitruvio e quelle che lui stesso rilevò sul corpo di modelli maschili a Milano. In particolar modo, si noti la diversa proporzione del piede. Per Vitruvio questo è "4 palmi" e quindi un sesto dell' uomo (il corpo è 4 cubiti di 6 palmi l'uno, cioè 24 palmi, ma visto che un piede è 4 palmi, il piede è 1/6 dell'altezza complessiva), ma come Leonardo scrive esplicitamente, per lui il piede è "la sectima parte dell'omo." Leonardo, quindi, prende Vitruvio solo come punto di partenza per le sue riflessioni ma grazie ai suoi studi diretti sul corpo umano (e che ci sono tramandati da disegni conservati a Windsor, in Inghilterra ), propone uno schema proporzionale alternativo a quello classico.