Seasoning - puzzle online
Col termine spezie si indicano genericamente sostanze aromatiche di origine vegetale (ad esempio dragoncello, timo, melissa, ginepro, maggiorana, zafferano ) che vengono usate per aromatizzare e insaporire cibi e bevande, e, specialmente in passato, usate anche in medicina e in farmacia. La parola è "spezie" anche al singolare (deriva da "specie"), ma nell'uso familiare è diffusa anche la forma " spezia ".
Molte di queste sostanze hanno anche altri usi, ad esempio per la preservazione del cibo, in rituali religiosi, cosmesi o profumeria.
Ad esempio, la curcuma è usata anche nell'ayurveda; la liquirizia ha proprietà officinali; l' aglio viene usato come vegetale nella cucina.
Storia
Le spezie hanno avuto un ruolo importante nella storia sin dalla loro scoperta.
In epoca antica l'uso delle spezie era ampiamente diffuso tra gli Egizi, già intorno al 2600 a.C. venivano forniti agli operai impiegati nella costruzione della piramide di Cheope dei cibi speziati, lo scopo era quello di mantenere le maestranze in forze, si pensava infatti che l'aggiunta di spezie proteggesse dalle epidemie. Nel papiro Ebers (redatto intorno al XVI secolo a.C.) sono descritti numerosi rimedi a base di erbe aromatiche e spezie e fra i ritrovamenti archeologici vi sono tracce di anice, fieno greco, cardamomo, cassia, cumino, aneto e zafferano. Già in quest'epoca la gran parte delle spezie proveniva dall' India.
Nel mondo antico e medievale erano tra i prodotti di maggior valore, che da soli giustificavano l'apertura di nuove rotte commerciali.
Ad esempio, nella Genesi ( Antico Testamento), Giuseppe viene venduto in schiavitù dai suoi fratelli a mercanti di spezie.