manet - puzzle online
Édouard Manet ( Parigi, 23 gennaio 1832 – Parigi, 30 aprile 1883) è stato un pittore francese, considerato il maggiore interprete della pittura pre- impressionista.
Biografia
Giovinezza
Édouard Manet nacque il 23 gennaio 1832 in un lussuoso hotel e morí nel 1885 in un hôtel particulier al n. 5 di rue des Petits Augustins (l'odierna rue Bonaparte), a Parigi, in una famiglia colta e benestante. Il padre, Auguste Manet (1797-1862), era un alto funzionario del ministero della Giustizia, mentre la madre, Eugénie-Desirée Fournier (1811-1895), era la figlia di un diplomatico di stanza a Stoccolma (i due si erano sposati il 18 gennaio 1831, un anno prima della nascita di Édouard, che fu il loro primogenito ). Manet, in ogni caso, avrà anche due fratelli minori, Eugène (1833) e Gustave (1835).Pur abitando praticamente di fronte all'École des Beaux-Arts, tempio dell' arte ufficiale, papà Auguste disprezzava la pittura e fece di tutto per ostacolare la vocazione del figlio. Fu così che, dopo aver studiato per qualche anno all'Institut Poiloup di Vaugirard, nel 1844 il giovane Édouard venne accompagnato al prestigioso collegio Rollin, dove conobbe Antonin Proust. Fra i due nacque subito un' amicizia destinata a perdurare profonda e a dar luogo anche a una feconda passione artistica, coltivata da entrambi con assidue visite al museo del Louvre, che scoprirono grazie a Edouard Fournier. Fournier era uno zio materno di Manet che, resosi conto delle attitudini del nipote, fece di tutto per incoraggiarle: fu in questo modo, in effetti, che il giovane Édouard ampliò i propri orizzonti figurativi, coltivando assiduamente il disegno mediante la copia dei grandi maestri del passato, come Goya, Greco e Velázquez, tra gli autori più autorevoli presenti nel museo spagnolo di Luigi Filippo al Louvre.Il padre Auguste, tuttavia, non era affatto dello stesso avviso. Manet al collegio Rodin si rivelò essere uno studente mediocre e distratto, e piuttosto che seguire le lezioni preferiva riempire i quaderni con innumerevoli disegni. Le Belle Arti erano ormai diventate la sua passione, eppure il padre continuò a opporsi alle naturali predisposizioni del figlio e, per cercare di dissuaderlo, gli impose di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza (un suo atavico sogno, in effetti, era quello di vedere Édouard magistrato).