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ʿUday Ṣaddām Hussein, in arabo: عدي صدام حسين‎, ʿUday Ṣaddām Ḥusayn al-Tikrītī, o semplicemente ʿUday (Tikrit, 18 giugno 1964 – Mosul, 22 luglio 2003), è stato un politico, giornalista e militare iracheno.

Figlio maggiore dell'ex presidente iracheno Saddam Hussein e della sua prima moglie, Sayyida Talfa, la quale era cugina di primo grado del padre, ʿUday Ṣaddām è stato considerato per diversi anni il più probabile candidato alla successione di Saddam Hussein. È stato direttore del quotidiano nazionale iracheno Babel (Babilonia), della televisione di Stato e del canale radiofonico giovanile Voce dell'Iraq, inoltre ha diretto il Comitato Olimpico Iracheno ed è stato membro del parlamento.

Biografia

Nell'ottobre 1988, a un ricevimento in onore della moglie del presidente egiziano Hosni Mubarak, ʿUday percosse e accoltellò a morte uno dei servitori favoriti del padre, Kamel Hana Gegeo. Per punizione Saddam lo fece imprigionare per un breve tempo, facendolo sottoporre anche a torture. A seguito di un intervento personale da parte di Re Hussein I di Giordania, Saddam rilasciò ʿUday, esiliandolo in Svizzera, e lo nominò assistente dell'ambasciatore iracheno in quel paese, ma tempo dopo ne fu espulso. Il dittatore in seguito perdonò ʿUday, nominandolo dapprima capo del Comitato olimpico e successivamente ponendolo al vertice di una delle sue numerose organizzazioni di sicurezza.

L'attentato del 1996

Il 12 dicembre 1996 ʿUday rimase ferito in un attentato a Baghdad. Mentre era alla guida nell'elegante quartiere di al Mansour, durante l'intensa sparatoria che avvenne tra gli assalitori e la sua scorta, fu raggiunto da otto proiettili. Uno di questi lo colpí alla colonna vertebrale rendendolo quasi del tutto paralizzato agli arti inferiori.A seguito di tale tentativo di assassinio e della conseguente disabilità di ʿUday, Saddam diede maggiori poteri al fratello minore Quṣayy, nominandolo suo erede nel 2000.

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