Ciò che noi oggi intendiamo con il termine gelato, è completamente diverso dal “prodotto gelato” dell’antichità. Il gelato del passato era semplicemente un aggettivo che accompagnava alcune bevande o alimenti che venivano consumati in epoca antica, mescolati a neve o ghiaccio: la frutta, il vino, il latte fermentato ed altri alimenti. La pratica di raffreddare gli alimenti era comune in molte culture, da quella cinese a quella araba e anche tra gli antichi Romani.
I primi gelati di cui si ha notizia certa erano comunque dei prodotti congelati, ovvero dei blocchi di ghiaccio aromatizzati e zuccherati inseriti in diverse forme dai cuochi pasticceri.La prima definizione del gelato la si trova nell'enciclopedia di Diderot e D’Alembert, redatta tra il 1751 e il 1784 e che recita: “Gelati artigianali: nome moderno che si da a bevande liquide dal gusto gradevole e preparati ad arte e congelati in forma di teneri ghiaccioli. Si possono congelare rapidamente tutti i liquidi ottenuti da succhi vegetali servendosi di ghiaccio e di sale, oppure in mancanza di sale, con nitro o soda"
Già durante la dinastia Tang (618-907) si ha notizia di prodotti caseari ghiacciati, fra cui una pietanza preparata con kumiss, latte riscaldato e fermentato, con aggiunta di farina e foglie di canforo e refrigerato prima di essere servito.Una seconda testimonianza risale al poeta Yang Wanli (1127-1206) che lodò il latte congelato, servito in una forma croccante, che tuttavia si scioglieva al sole.
L’uso di conservare il ghiaccio e la neve pressata per rinfrescarsi nel periodo estivo e consumare bevande ghiacciate è assai antico e trasversale in molte culture di tutto il mondo. Già in Mesopotamia nel secolo XVIII a.C. esistevano le “case del ghiaccio” dove si conservava la neve pressata, utilizzata in estate per rinfrescare le bevande.
In una tomba egizia della II dinastia, risalente a 2500 anni fa, sono stati trovati calici divisi in due parti che presumibilmente erano impiegati per poter contenere bevande e ghiaccio per rinfrescarle.
Anche nella Cina dell’VIII secolo a.C. si conservava il ghiaccio in depositi mantenuti freschi grazie all'evaporazione.