Il mau egiziano meglio conosciuto col nome inglese di Egyptian Mau o in modo meno preciso "Egyptian Mao" è una razza di gatto tra le più antiche ad essere state allevate dall'uomo.
Storia
Era un gatto ritenuto sacro agli antichi egizi, che li allevavano già nel 2000 a.C.
Nel 1954 la principessa russa Nathalie Trubeckoj ne portò due esemplari a Roma, poi nel 1956 si trasferì in Canada dove fondò un allevamento chiamato "Fatima", dove si impegnò a selezionare i soggetti più belli e gradevoli. Nel 1977 la CFA (Cat Fanciers's Association) riconobbe la razza che venne presentata alle esposizione e, di conseguenza, ebbe un maggior successo oltreoceano.
Descrizione
Nel mau egiziano maschio e femmina condividono l'allevamento dei gattini.
Può accadere che alcuni maschi prendano parte al parto, tagliando il cordone ombelicale ai gattini. Analogamente, alcuni gatti partecipano all'educazione dei gattini. Se l'apprendimento della caccia è un compito riservato alla femmina, quello della toeletta è talvolta lasciato al maschio.
Descrizione fisica:
Corpo: elegante
Testa: rotonda
Occhi: verde uva
Orecchie: di solito allungate e a punta
Coda: lunga 20 cm circa
Pelo: corto con macchie nere
Carattere e comportamento
È un gatto sensibile, attento ma riservato, è agile, vivace e curioso, ma non aggressivo né nervoso. Non ama l'agitazione, è timido e poco espansivo con gli estranei. Si affeziona tenacemente al suo padrone: affettuoso e amante delle coccole, sceglie un membro della famiglia come amico prediletto.
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