Erbivoro - puzzle online
In zoologia è definito erbivoro un organismo che si nutre prevalentemente di materia organica vegetale vivente, ovvero di produttori.
L'erbivoria, in ecologia è la forma tipica di nutrizione dei consumatori primari nella rete delle piramidi alimentari.
Altri consumatori della rete possono nutrirsi di carne (di consumatori primari o successivi, e di decompositori), mentre i decompositori si alimentano di feci, organismi morti, eccetera.
Definizioni
Oltre che le foglie, l'erbivoria comprende l'ingestione di una qualsiasi parte dei produttori autotrofi (radici, frutta, nettare, linfa elaborata), o gli interi produttori stessi (cianobatteri, altre alghe uni e pluricellulari, organismi della microflora).
Il ruolo funzionale dell'erbivoro nella catena alimentare è quello di trasformare le molecole vegetali (cellulosa, amido), in molecole animali (glicogeno), che poi potranno essere assimilate dai carnivori o dai decompositori. La loro efficienza di assimilazione è molto bassa a causa della loro posizione anteriore nella catena. La dieta degli animali erbivori varia a seconda delle stagione in base, principalmente, alla disponibilità di cibo, dato che sono disponibili diversi tipi di cibo di origine vegetale a seconda della stagione. L'erbivoro non può essere considerato un predatore di piante, dato che spesse volte manca l'uccisione a causa dell'interazione (le piante possono sostituire una parte amputata, non senza conseguenze per il loro organismo), senza contare che in genere le dimensioni di preda e predatore, sono molto variabili, e quindi non è sempre il primo ad essere in media più grande del secondo.
Gli erbivori possono essere ulteriormente distinti in:
Frugivori: che si nutrono principalmente di frutti
Folivori: che si nutrono principalmente di foglieQuesta classificazione non è universale, in quanto è fenomeno comune che gli uni o gli altri si nutrano anche di altre parti vegetali, specialmente il fusto (di piante erbacee), le radici e i semi. Nei mammiferi poi, si possono distinguere due diversi gruppi di erbivori
Monogastrici: in cui lo stomaco presenta una sola sacca, all'interno della quale ha luogo la digestione chimica ed enzimatica.