cardinale - puzzle online
Il cardinale nella Chiesa cattolica è un prelato, designato dal papa a cui è immediatamente sottostante nella gerarchia cattolica, in accordo col codice di diritto canonico è un suo diretto collaboratore. Questa collaborazione si esercita nel ricoprire i più importanti incarichi nella Curia romana (presidenza di organi o dicasteri) oppure come vescovi delle diocesi importanti nel mondo, considerate cardinalizie per importanza o tradizione ecclesiale. Il titolo formale completo è cardinale di Santa Romana Chiesa.
Ai cardinali, dopo la morte o la rinuncia del pontefice, compete inoltre l' elezione del nuovo vescovo di Roma in un'assemblea detta conclave. Di norma il papa viene scelto tra gli stessi cardinali ma può essere selezionato anche all'esterno del collegio cardinalizio, sebbene ciò sia avvenuto molto di rado.
L' istituzione cardinalizia non è un ministero ordinato (non comporta l'amministrazione di un sacramento) e non rientra nella struttura gerarchica "di diritto divino " (quella che la Chiesa ritiene essere stata istituita direttamente da Gesù Cristo ), anche se dal 1962, ovvero dal motu proprio Cum Gravissima di san Giovanni XXIII, tutti i cardinali devono essere per regola ordinati vescovi. Di fatto, però, sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI e Francesco hanno nominato cardinali alcuni sacerdoti ultraottantenni (e quindi non votanti in conclave) pur senza elevarli alla dignità episcopale.
L' abito corale dei cardinali è simile a quello dei vescovi, ma di color rosso porpora (da cui il nome di "porporati"), anziché rosso -violaceo (tecnicamente "paonazzo"), a simboleggiare la disponibilità anche al martirio; il galero, rosso anziché verde, fa parte dello stemma, come per i vescovi.
I cardinali nel loro insieme formano il collegio cardinalizio, e la loro riunione sotto la presidenza del papa è detta concistoro. I cardinali residenti nella Città del Vaticano o a Roma ottengono la cittadinanza dello Stato della Città del Vaticano.