A causa delle «speranze deluse per la misteriosa scomparsa di Zorobabele» e per «la comunità creata da Esdra e Neemia», «la profezia era caduta in discredito [...] per il senso di frustrazione ingeneratosi negli animi in seguito a promesse inadempiute. [...] Si era già imboccata la strada dell'apocalittica». Questo transito è presente nello stesso Libro di Zaccaria, dove fra il Primo e il Secondo Zaccaria si passa dai «riferimenti a Zorobabele e Giosuè» e «da un apprezzamento del profetismo in Aggeo e Zaccaria, animatori della ricostruzione (del secondo Tempio di Gerusalemme), al disprezzo di ogni velleità di fare il profeta (Zaccaria 13, 3-6)»: «l'escatologia del Secondo Zaccaria ha la forma di apocalittica, e della più pura.» Con il fallimento delle «speranze legate [...] da Aggeo e Zaccaria al davidide Zorobabele, il messianismo regale subì un' eclisse.» «La tonalità cambia» e nascono le «caratteristiche che annunziano la letteratura apocalittica.»La letteratura apocalittica è di considerevole importanza nella storia della tradizione giudaica, cristiana e islamica, dal momento che concetti come la risurrezione dai morti, il giorno del giudizio, il paradiso e l' inferno trovano un esplicito riferimento in essa. Le credenze apocalittiche sono datate da prima del Cristianesimo, appaiono in altre religioni, e sono state assorbite nella società contemporanea secolare, specie attraverso la cultura.
Secondo l'esegeta francese Paul Beauchamp "la letteratura apocalittica nasce per aiutare a sopportare l'insopportabile". Nasce cioè in momenti di estrema crisi per portare un messaggio di speranza : anche se il male sembra prevalere, bisogna aver fiducia nella vittoria finale del Bene.
L'uso trova la sua origine nel titolo dato al Libro dell'Apocalisse di Giovanni ( detto anche Libro della Rivelazione), nel Nuovo Testamento ; il titolo proviene dalle parole di apertura del libro 'Aπōκάλυψις 'Iησōῦ Χριστōῦ (apōkalýpsis Iesōû kristōû, Rivelazione di Gesù Cristo ) in cui il termine "rivelazione" è usato solo per descrivere i contenuti del libro stesso, e non come designazione letteraria. Il nome Apocalisse venne poi attribuito a ulteriori scritture dello stesso genere, molte delle quali apparvero in quel periodo.