Armonia (Autoritratto suggestivo, 1956) Remedios Varo disse: Il personaggio cerca di trovare il filo invisibile che unisce tutte le cose, per questo, su un pentagramma di fili metallici, infila tutti i tipi di oggetti: dai più semplici ai più pezzo di carta contenente una formula matematica, che è di per sé un accumulo di cose. Quando si riesce a rimettere al loro posto i vari oggetti, soffiando nella chiave che tiene il pentagramma, dovrebbe uscire una musica non solo armonica ma anche obiettiva, capace cioè di muovere le cose attorno a sé se così si vuole. usarlo. La figura che si stacca dal muro e collabora con lui rappresenta il caso – che così spesso interviene in tutte le scoperte – ma il caso oggettivo. Quando uso la parola “oggettivo”, capisco che è qualcosa fuori dal nostro mondo, anzi al di là di esso, e che è connesso al mondo delle cause, e non dei fenomeni, che è il nostro. Testo e immagine dalla rete
Armonia (Autoritratto suggestivo, 1956) Remedios Varo disse: Il personaggio cerca di trovare il filo invisibile che unisce tutte le cose, per questo, su un pentagramma di fili metallici, infila tutti i tipi di oggetti: dai più semplici ai più pezzo di carta contenente una formula matematica, che è di per sé un accumulo di cose. Quando si riesce a rimettere al loro posto i vari oggetti, soffiando nella chiave che tiene il pentagramma, dovrebbe uscire una musica non solo armonica ma anche obiettiva, capace cioè di muovere le cose attorno a sé se così si vuole. usarlo. La figura che si stacca dal muro e collabora con lui rappresenta il caso – che così spesso interviene in tutte le scoperte – ma il caso oggettivo. Quando uso la parola “oggettivo”, capisco che è qualcosa fuori dal nostro mondo, anzi al di là di esso, e che è connesso al mondo delle cause, e non dei fenomeni, che è il nostro. Testo e immagine dalla rete
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